Il riutilizzo creativo della memoria. Il riciclo artistico delle materie prime.
In una società impegnata in una continua corsa votata al nuovo e all’high-tech trapela l’esigenza di rallentare e tornare alle origini. La superficie di un barile di greggio esplicita il suo percorso di vita attraverso lo stratificarsi degli anni del suo utilizzo. Ogni ammaccatura, graffio e imperfezione contribuisce a formare la personalità del materiale, rendendolo unico.
Un percorso espositivo di opere uniche elaborate da materiali recuperati, ricche di variazioni, memorie e contenuti. Una particolare attenzione agli accostamenti cromatici e all’unione strutturale di forme retrò, l’imperfetto diventa stile riportando in vita il materiale e l’opera. Niente viene coperto, camuffato o nascosto; lo scheletro diventa estetica e viceversa.
Tutte le mostre sono situate al primo piano del palazzo e saranno ad ingresso gratuito.