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Il Fascino Botanical Chic

Il mestiere del botanico è molto più simile a quello di Indiana Jones, immerso nella natura selvaggia e incontaminata, con il rischio di perdersi...

Come ve lo immaginate il lavoro del “botanico”? Un mestiere statico, sedentario, vi immaginate il classico ricercatore chiuso in una serra fermo ad osservare il lentissimo progresso della nascita in un bocciolo o dietro a un vetrino da microscopio? Beh, in realtà non è (sempre stato) così.

l mestiere del botanico è molto più simile a quello di Indiana Jones, immerso nella natura selvaggia e incontaminata, con il rischio di perdersi nella foresta amazzonica alla ricerca di nuove specie rarissime e mai viste prima. Una disciplina improntato sulla scoperta di nuove forme di vita, vive e “vegete”, al contrario dell’archeologo.

 

Stiamo parlando di una scienza antichissima, se consideriamo che i primi erbari risalgono al 200 a.C. L’attrazione per le piante e le loro proprietà è basata soprattutto su un accurato e oculato sistema di archiviazione. Funzionale all’alchimia prima e alla farmaceutica poi, l’archiviazione di piante, di bulbi e di semi viene tramandata attraverso manoscritti, ma soprattutto attraverso tavole esplicative dove sezioni, disegni ed “esplosi” di piante sono descritti da fini illustratori, in meticolose raffigurazioni che si sono avvicendate nei secoli.

È così che ci perviene un ricco bottino artistico dal quale oggi pittori, designer, grafici e collagisti attingono per nuovi linguaggi. Ernst Haeckel, giusto per fare un nome, con i suoi magnifici studi botanici e zoologici, ha ispirato generazioni di artisti e illustratori.

Il mix grafico di informazione scientifica, annotazione, numerazione e illustrazione floreale ha un fascino che la grafica contemporanea non può ignorare e così le composizioni di flyer, poster e packaging attingono da questo mondo antico e mistico.

Il botanical chic è del resto uno dei temi più impiegati nell’interior design di questa ultima decade, interni dove la natura sapientemente incorniciata da teche e contenitori di vetro ha un sapore vintage e un po’ ottocentesco, mescolata a un ready made moderno e minimale decorando ambienti e locali di tendenza. Inoltre, sempre in arredamento, l’influenza botanica sfiora spesso lo shabby chic e il green design di stampo nordico in composizioni sempre più curiose.

Infine nella moda l’iconografia botanica trionfa in una delle collezioni recenti più riuscite sul tema, ovvero quella di Christopher Kane che interpreta a modo suo proprio le tavole tecniche creando dei capi unici e contemporary.