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GIORGIO TERRUZZI

GIORGIO
TERRUZZIGiornalista e scrittoreQUANDOSabato 8 Settembre
Ore 16.00DOVESala Workshop
Piano 00PRENOTA GRATUITAMENTE
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“Non mi occupo di sport”  è una frase che molti pronunciano. Senza rendersi conto che praticano sport ogni giorno. Perchè ogni giorno ciascuno di noi cerca di dare il meglio di se stesso, cerca di superare un limite o una fatica esattamente come fa un atleta.

Il momento dell’innamoramento come debutto in gara. Amore come passione e patimento. Un contesto curiosamente identico a quello di un debutto in gara. 

Intensità al pari di una ricerca di senso compiuto. Di un “pieno” da opporre al vuoto che appartiene all’esistenza. In questo senso gli sport  estremi, come gli sport motoristici, offrono storie emblematiche.

Da Enzo Ferrari ad Achille Varzi; da Walter Bonatti ad Ayrton Senna. Campioni, in questo senso, come autentici buoni esempi. Perchè trattano qualcosa che ci riguarda, perchè, all’improvviso ci somigliano.

Giorgio Terruzzi (Milano,1958) è giornalista e scrittore. Collabora come editorialista al Corriere della Sera, GQ, Icon, Panorama; ai programmi televisivi Matrix Chiambretti, Tiki Taka, Quelli che il Calcio, dove è anche ospite fisso. E’ stato per trent’anni inviato ai Gran Premi di Formula 1 e Motomondiale. Ex vice direttore della testata Sport Mediaset, ha guidato la redazione di Matrix con Mentana direttore, ha realizzato documentari e sceneggiature per il cinema e la tv. Con i libri “Una curva cieca” (1992) e Suite 200 –l’ultima notte di Ayrton Senna (2014) ha vinto due volte il Premio Bancarella Sport. Collabora ai testi di Diego Abatantuono e Claudio Bisio. Nel 2017 ha pubblicato il suo primo romanzo, “Semplice” (Rizzoli). E’ consigliere dell’Associazione Sportiva Rugby Milano per la quale segue i progetti sociali nei carceri Beccaria (minorile), Bollate e San Vittore.

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